Bluetooth e denti blu, alta tecnologia tra passato e presente
Bluetooth (letteralmente: dente blu) è il nome dato ad una speciale tecnologia di comunicazione che consente a dispositivi diversi che si trovino entro lo spazio di un breve raggio, di scambiarsi informazioni senza bisogno di fili di collegamento.
Ma perché questo nome bizzarro per un processo tecnologico?
Le storia è veramente avvincente, ma dobbiamo fare un passo indietro nel tempo(fino al primomillennio dopo Cristo) e dobbiamo trasferirci nello Jutlan, penisola dei paesi scandinavi.
Lì vivevano i Vichinghi, riuniti in tanti piccoli insediamenti costieri, con interesse tutto rivolto verso il mare, perché la pirateria era la loro principale fonte di sostentamento.
All’inizio del 900 risale la nascita di Harald I Blåtand, dal re Gorm il Vecchio e dalla regina Thvra, che era vicina alla morale cristiana.
Il nome Blåtand, nasce dall’unione di due parole: blå, cioè blue, e tand, tooth, = dente . Tale epiteto deriva probabilmente dall’usanza dei guerrieri vichinghi di colorarsi i denti di azzurro prima delle battaglie.
Harold comprese ben pesto che l’unità religiosa del popolo poteva costituire lo sfondo comune su cui costruire una unità politica, traguardo fino ad allora raggiunto in molto parziale e con grande difficoltà.
Si convertì, allora, al Cristianesimo e ne promosse la diffusione nei vari villaggi vichinghi della regione dello Jutlan.
La Storia attribuisce ad Harold il grande merito di aver saputo collegare e far comunicare sparute realtà territoriali in una unica entità politica, progenitrice dell’attuale Danimarca; allo stesso modo la moderna tecnologia denominata “Bluetooth” è in grado di mettere in comunicazione dispositivi di natura diversa, come smartphone, computer e automobili
Per finire: il simbolo del Bluetooth è la sintesi grafica delle lettere dell’alfabeto runico H e B, iniziali del nome del grande re Harald I Blåtan.
Maria Miarelli
ecco i simboli e le foto : simbolo del Blutooth – nave Vichinga – Harald I Blåtand