Carissimi tutti,
Mi corre l’obbligo morale e civile di darne immediata notizia a tutela dei miei contatti (sappiate che la mia identità è in mano ad un impostore) e per evitare ad altri la medesima esperienza. Aiutiamoci con senso civico. (Clicca qui per questa spiego l’accaduto)
Il metodo dei truffatori è la richiesta di adesione a gruppi chiusi WhatsApp o Messanger che di solito per noi che trattiamo temi di valore civile, etico, sociale sono una ragione di garanzia e di condivisione di “contenuti a tema”.
Oggi sembra sia divenuto uno strumento utilizzato da truffatori che studiano le nostre vite, le nostre abitudine, i temi di cui ci occupiamo. Nel mio caso ho fatto denuncia e sono state avviate le dovute indagini.
Il disagio, vi assicuro, è enorme, centinaia di telefonate, mail, messaggi, devi rispondere a tutti e il lavoro si arretra, l’agenda salta, l’impegno per la ripartenza della scuola (almeno nel mio caso) perde 2 giorni di lavoro programmato.
Ma per chi come noi è abituato ai risultati che domandano “resistenza” deve necessariamente imparare a vedere il positivo. In questo caso la riprova è c’è tanta solidarietà, e la speranza che chi ha rubato la mia identità legga i messaggi ricevuti ed inviati capirà molto di libertà di scelta educativa, pluralismo scolastico, covid e ripartenza scuola, deprivazione culturale e idiozia culturale.
Vi informo inoltre che per 24 ore (dalle ore 16.30 di oggi) non sono in possesso del mio cellulare (sim compresa) che è in laboratorio per i vari accertamenti di specie.
Quindi la presente per rassicurarvi che sto bene, e per condividere l’accaduto affinché non succeda anche a Voi. Difatti oggi quando ho appreso che questo metodo truffaldino ha interessato personaggi di spicco anche culturale mi sono detta se avessero reso pubblica la cosa – forse – avrebbero impedito ad altri di cadere nella trappola “gruppo WhatsApp chiuso ma truffaldino“. Ma non è detto, a volte si ha paura di disturbare con le comunicazioni.
Personalmente l’accaduto mi ha confermato che è sempre meglio eccedere con il SENSO CIVICO un valore grande, che in fondo rappresenta quella prossimità che tiene insieme l’impegno morale e quello civile.
Andiamo avanti con coraggio ci pieghiamo ma non ci spezziamo
Con l’occasione condivido il 36^ episodio del mio Podcast IBL Quali lezioni abbiamo imparato da quest’anno e quale è stata la risposta delle istituzioni e della società civile alle necessità della scuola?. Anna Monia Alfieri traccia il bilancio di ciò che è stato fatto e di ciò che ancora manca, anche rispetto ai temi caldi già in esame in vista del ritorno in aula a settembre. Guarda la puntata (link)
Con i più cari saluti sr Anna Monia Alfieri
Anna Monia Alfieri
Il Diritto di Apprendere
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