Di certo, l’esperienza che si può trarre dai resoconti dei Soci di ATDAL Over40 e di tante altre Associazioni di volontariato, che hanno aderito ad alcuni progetti per il sostegno alla ricollocazione, più che deludente può essere definita disastrosa.
Ciò nonostante, le pressioni di quella che è ormai diventata la lobby dei professionisti della disoccupazione, ripropone ogni anno con successo la necessità di destinare importanti investimenti pubblici a sostegno di progetti che nulla hanno di innovativo, riformulati in una logica già sperimentata e che ha fin qui prodotto risultati fallimentari.
ATDAL Over40 ritiene invece che tutta l’attività degli operatori pubblici e privati dovrebbe
partire dall’analisi e dalla conoscenza delle esigenze del sistema impresa PRIMA di avviare una azione che coinvolga le persone prive di occupazione.
E’ solo dalla conoscenza delle opportunità offerte dal mercato che può rivelarsi utile predisporre un piano di formazione mirato. Ma è evidente che l’analisi del mercato e delle esigenze delle imprese si traduce in un costo diretto senza alcuna garanzia di un ritorno mentre l’intervento a valle, sul disoccupato, è una fonte sicura di business.